Un trapano avvitatore a batteria da 12 V contro un gigante di oltre 300 tonnellate di peso. Ce la farà a spostare l’A380? Troverai la risposta e la storia dell’idea che ha portato a “THE PULL”, l’impresa del fai-da-te più straordinaria di sempre, nel video. Guarda ora!
Per noi di PARKSIDE vogliamo che tutti i sogni del fai-da-te diventino realtà. Per questo motivo garantiamo che i nostri prodotti soddisfino gli standard più elevati e che abbiano soprattutto una cosa: la potenza! Era arrivato il momento di mettere alla prova la nostra promessa. Ecco come è nata l’idea di “THE PULL”.
La visione diventa tecnologia: dopo mesi di pianificazione, partner solidi e un allestimento del test curato nei minimi dettagli, il tentativo di battere il record mondiale è realtà.
L’avversario: un Airbus A380 – 24,1 metri di altezza, 79,8 metri di apertura alare, capienza fino a 850 passeggeri.
Lo sfidante: trapano avvitatore a batteria da 12 V con velocità a variazione continua e fino a 1.500 giri al minuto.
Per questa sfida abbiamo coinvolto partner eccellenti. Il giornalista scientifico Niklas Kolorz ha calcolato che il trapano avvitatore a batteria è in grado, in linea teorica, di trainare oltre 300 tonnellate. E intende dimostrarlo insieme ad un’università. La Technische Universität Darmstadt (TU Darmstadt) ha predisposto un allestimento unico e progettato uno speciale meccanismo di traino con contrappeso.
Si fa sul serio: in un hangar sfidante e avversario si incontrano. Un contrappeso da 24 tonnellate fa da ancoraggio ad un argano a fune azionato dal trapano avvitatore a batteria da 12 V. Ora, nel capannone, la domanda è una sola: si sposterà? La risposta è: sì, grazie alla potenza PARKSIDE!
Nervi e argano a fune erano tesi fino allo spasimo: sotto gli occhi di tutti i presenti, lo sfidante ha vinto e spostato l’aereo di oltre 300 tonnellate di ben 1,43 metri. Un record mondiale reso possibile dagli utensili PARKSIDE, con la loro incredibile potenza!
In che modo è possibile una cosa del genere? Quali sono le forze in gioco qui? Le sfide più grandi portano con sé domande a cui trovate risposta qui.
La principale è l’aderenza tra pneumatici e pavimento. Ad essere determinante non è il peso dell’A380, bensì l’attrito volvente, che è necessario superare. Appena la resistenza al rotolamento viene vinta, anche una forza di trazione relativamente ridotta, ma costante, è in grado di far muovere l’aereo – supportata da coppia, riduttore e direzione intelligente della forza.
La sfida è stata preceduta da mesi di preparazione della TU Darmstadt e da una serie di simulazioni. Nel corso di diversi allestimenti, il meccanismo sperimentale è stato testato in condizioni molto vicine a quelle reali, per esempio tramite pesi, misurazioni della resistenza al rotolamento e test di trazione controllati. Solo dopo aver messo a punto tutti i parametri, il progetto è entrato nella fase di esecuzione finale nell’hangar.
Sì! Grazie a know how, tecnologia e pazienza. La chiave è superare la resistenza al rotolamento alla partenza. Tramite una trasmissione appositamente progettata – il nostro argano a fune – il trapano avvitatore aziona un meccanismo che eroga una forza di trazione costante. Questo dimostra quanta potenza possa racchiudere un piccolo apparecchio, quando si ha la fisica dalla propria parte.
Il cuore è costituito da una trasmissione meccanica che converte – in modo lento, ma potente – l’elevata coppia dell’avvitatore in movimento di trazione. Per riuscirci, è stata utilizzata una combinazione di mandrino, cavo di trazione e supporto, in grado di trasmettere il flusso di potenza in modo ottimale al gigante dei cieli.
Nessun trucco, nessun inganno. L’intero test è stato eseguito in condizioni reali, con esperti esterni, esame tecnico e testimoni indipendenti. Anche il peso dell’aereo è stato verificato, insieme alle condizioni generali certificate dal Guinness dei primati.
L’Airbus A380 pesa oltre 300 tonnellate. Ma appena è pronto per il rullaggio e i freni vengono disinseriti, è sufficiente una forza di trazione costante – come con un rimorchio particolarmente pesante su ruote ben oliate. Il pezzo forte è stata la capacità di trasmettere questa forza in modo puntuale e continuo tramite un trapano avvitatore a batteria da 12 V.